Il ratto
Gestione pratica e alcuni consigli utili
Il ratto (Rattus norvegicus) è un roditore originario delle regioni temperate dell’Asia centrale e da qui si è diffuso in tutto il mondo. È un animale socievole (vive in colonie) e scavatore, prevalentemente notturno. La vita media è di tre anni o più.
Alimentazione
Allo stato naturale i ratti sono onnivori, e mangiano qualunque cosa. Sono in grado di ingerire in un giorno il terzo del loro peso in cibo. In cattività il problema principale consiste nell’evitare l’obesità, che è molto frequente, evitando gli alimenti grassi e ricchi di zuccheri.
L’alimento ideale è un pellet specifico per ratti, che contenga il 20-27% di proteine. Se questo non è reperibile si possono offrire cereali integrali, anche in fiocchi (ad esempio muesli non zuccherato per la colazione), riso integrale, altri alimenti integrali quali pasta, pane o fette biscottate, vegetali (tra cui patate, fagioli e piselli cotti) e frutta, proteine (carne magra cotta, yogurt, formaggio, soia).
I ratti sono “neofobi”, ossia tendono a evitare alimenti sconosciuti, a cui non sono mai stati abituati, pertanto si devono offrire una varietà di alimenti fin da quando sono piccoli.
L’acqua va sempre lasciata a disposizione, preferibilmente con un beverino a goccia.
Alimenti controindicati
- Miscele di semi (troppo grassi e carenti di proteine)
- Frutta secca
- Cibi zuccherati (dolci, biscotti, creme, dolciumi in generale)
- Cibi ricchi di grassi (fritti, panna, burro, merendine)
- Insaccati
- Vegetali avariati, o non adatti al consumo umano
- Le parti verdi e le foglie di patata, pomodoro e melanzana
- Il latte e gli alimenti contenti latte
I cosiddetti “snack per roditori”, come caramelline, bastoncini di semi e melassa, ecc.
Inoltre il classico mix obsoleto di fioccato/schiacciato per cavalli, pasta, pane e crocchette per cani è un mix sbilanciato (il più delle volte poco nutrienti e eccedenti in carboidrati) Si fa riferimento soprattutto al fioccato, che viene venduto all’ingrosso nelle agrarie, che è destinato agli animali da reddito e che, se non correttamente conservato, può essere contaminato da parassiti o muffe e relative micotossine, dannose per la salute degli animali. Il corrispettivo dei cereali fioccati/schiacciati ad uso umano sono i mix per la prima colazione, che trovate facilmente nei negozi biologici, fate solo attenzione che non contengano dolcificanti, devono essere solo cereali misti schiacciati, di solito molto più graditi (e più digeribili) dai ratti rispetto ai chicchi interi.
Di seguito trova le marche indicate per questa specie.
Alloggio
Come sistemazione i ratti hanno bisogno di gabbie spaziose, che possano essere facilmente pulite e che siano a prova di fuga.
Vanno bene quelle in plexiglas, o in plastica, anche quelle in metallo con le sbarre sono adatte, purché il fondo sia pieno, e non a griglia, che va a provocare delle lesioni alle zampe degli animali.
Come substrato si può optare per dei trucioli, pellet di carta riciclata o di segatura, dei materiali che siano sia assorbenti che non tossici. Il ghiaino per gatti è assolutamente inadatto.
All’interno della gabbia andranno posti dei nidi, che i ratti andranno a imbottire con carta da cucina, carta igienica o tovaglioli, Carefresh lasciati a disposizione, oppure si può optare per dei materiali naturali come juta e foglie secche. Inoltre bisogna porre particolare attenzione all’arricchimento ambientale, in modo che i ratti possano tenersi impegnati e soddisfare le loro esigenze. Via libera quindi a giochi in plastica dura, tubi, scatoline, vasi, amache, e sarebbe ideale anche ricreare quella che viene chiamata “digging-box”, dove il ratto potrà scavare.
È molto importante anche ritagliarsi nell’arco della giornata del tempo per permettere agli animali di uscire dalla gabbia e di esplorare l’ambiente, che deve essere ovviamente a prova di fuga, e non contenere oggetti pericolosi (fili elettrici, sigarette, sostanze o piante tossiche, ecc.). I ratti possono marcare il territorio con goccioline di urina, inoltre possono rodere vari oggetti come libri e mobilio, causando danni all’arredamento
Bisogna porre particolare attenzione alla pulizia della gabbia, una scarsa igiene è infatti alla base di svariate problematiche. Il materiale del fondo va completamente sostituito almeno una volta alla settimana perché l’ammoniaca presente nell’urina irrita le vie respiratorie e predispone alle infezioni respiratorie.
Sarebbe inoltre consigliabile non detenere un solo ratto, bensì una coppia, o dei gruppi, con l’accortezza di castrare eventuali maschi. I ratti sono infatti animali molto sociali e hanno bisogno di poter interagire con i propri simili.
Salute
I ratti non necessitano di vaccinazioni, ma è opportuno fare una visita almeno una volta l’anno, per valutare lo stato di salute generale.
Un particolare indicatore dello stato di salute dell’animale è la presenza di un secreto rossastro prodotto da una lacrima lacrimale, detta ghiandola di Harder. In condizioni di stress o malattie la ghiandola di Harder può produrre un eccesso di secreto che macchia di rosso il pelo della faccia, dando la falsa impressione che l’animale sanguini dagli occhi.
Il bagno è assolutamente vietato.