Il topo
Gestione pratica e alcuni consigli utili
Il topo (Mus musculus) è un piccolo roditore allevato da secoli come animale da compagnia. È di piccole dimensioni, del peso di 20-40 g, timido ma ben addomesticabile, facile da allevare e di modeste richieste. La vita media è di 2-3 anni. Ne sono state selezionate moltissime varietà di colori e di tipo di pelo.
A causa della taglia minuta e della loro delicatezza, i topi non sono adatti ad essere maneggiati dai bambini piccoli, per i quali sono più indicati come animali dei quali osservare l’attività nella loro gabbia.
Come tutti i roditori, i topi possiedono denti incisivi a crescita continua, mantenuti di lunghezza costante dal consumo.
ALIMENTAZIONE
I topi sono dei roditori onnivori e possono nutrirsi di qualunque cosa. L’alimentazione ideale consiste nello specifico pellet per roditori, con un contenuto di proteine del 20-24%, di fibra del 18% e di grassi non superiore al 4%. Le classiche miscele di semi sono invece carenti e sbilanciate; inoltre, se lasciate a disposizione a volontà, portano facilmente all’obesità e abbreviano l’aspettativa di vita del roditore.
Se non si reperisce il pellet si può fornire un’alimentazione casalinga basata su riso integrale cotto, fiocchi d’avena al naturale, una piccola parte di semi di piccole dimensioni (come miglio e panico), pane secco integrale, verdure fresche come carote e broccoli o cotte come fagioli e piselli, frutta. I piccoli in crescita e le femmine in lattazione e gravidanza devono ricevere una porzione aggiuntiva di proteine: carne cotta, crocchette per cani, larve di insetti. Si deve lasciare a disposizione ogni giorno la quantità di cibo che viene completamente consumata; i resti del cibo fresco (frutta e verdura) vanno eliminati ogni giorno.
L’acqua va sempre lasciata a disposizione, preferibilmente con un beverino a goccia, che verrà pulito una volta a settimana.
Alimenti controindicati:
- Miscele di semi (troppo grassi e carenti di proteine) come alimento unico o principale
- Semi di girasole (i più grassi e carenti)
- Frutta secca
- Cibi zuccherati (dolci, biscotti, cioccolata, creme, dolciumi in generale)
- Cibi ricchi di grassi (fritti, panna, burro, merendine)
- Insaccati
- Vegetali avariati, o non adatti al consumo umano
- Cipolle, parti verdi e le foglie di patata, pomodoro e melanzana, fagioli crudi
- Il latte e gli alimenti contenti latte
- I cosiddetti “snack per roditori”, come caramelline, bastoncini di semi e melassa, ecc.
ALLOGGIO
I topi sono animali sociali, in natura vivono in gruppi molto numerosi, e in cattività si dovrebbe mantenere questa peculiarità, prediligendo quindi o coppie (due femmine o femmina e maschio castrato per evitare problemi di sovrappopolazione) o gruppi, possibilmente formati da femmine. Uno o più maschi possono convivere, a patto che facciano parte della stessa cucciolata e che abbiano spazio sufficiente.
Il contenitore in cui alloggiare i topi deve essere più spazioso possibile e assolutamente a prova di fuga. Si possono utilizzare vasche di vetro con un coperchio grigliato, per assicurare una buona aerazione, oppure gabbie a pareti di lisce come la plastica o il plexiglas. Il legno sarebbe meglio evitarlo, dato che impregnandosi di urina risulta essere di difficile pulizia. Anche le comuni gabbie da criceti, con le sbarre, non sono adatte perché questi piccoli roditori potrebbero passarvi attraverso e fuggire.
La gabbia deve essere fornita di giochi quali una ruota (indispensabile), dei tubi di plastica o cartone, dei rami per rosicchiare e su cui arrampicarsi (fissati saldamente), scatoline con delle aperture, casette di vario tipo. Il materiale del fondo può essere costituito da segatura, trucioli, pellet di carta riciclata o di segatura. Per il nido si può utilizzare carta da cucina o carta igienica.
L’igiene della gabbia va curata con molta attenzione. Il materiale del fondo va completamente sostituito almeno una volta alla settimana, perché l’ammoniaca presente nell’urina irrita le vie respiratorie e predispone alle infezioni respiratorie. L’urina dei maschi ha un odore più intenso e quindi la pulizia della loro gabbia va effettuata più di frequente.
SALUTE
I topi non devono essere vaccinati, ma è bene far fare una visita subito dopo l’acquisto e delle visite di controllo periodiche 2-3 volte l’anno. Ovviamente, il topo va fatto visitare subito se presenta segni di malessere come ad esempio anoressia, respiro difficoltoso, abbattimento